LA CACCIA
Ebbene sì, ottimo cacciatore, da sempre utilizzato per le sue straordinarie doti venatorie. Le sue potenzialità, il suo fiuto finissimo, il suo ferreo e morbido abbaio a fermo lo contraddistinguono. Abbaiando blocca il selvatico e con la sua agilità, sicurezza e coraggio, è in grado di gestire l’azione.
Cane molto legato al conduttore, con stile autonomo ed indipendente nella fase di cerca che può variare approssimativamente dai 100m ai 600m.
Fiuta a vento, a testa alta, arrivando sul selvatico in maniera silenziosa ed intelligente e, dopo aver circoscritto la zona, trattiene la preda abbaiando a dovuta distanza aspettando così l’arrivo del conduttore.
Cerca sempre il feeling durante la fase di abbaio con il padrone permettendogli di concludere l’azione nella maniera più sicura e professionale possibile.
Nella seguita del selvatico resta muto, ma sempre poco aggressivo e fastidioso e, mantenendo le opportune distanze, attende che l’animale si rifermi per segnalarlo nuovamente con l’abbaio a fermo.
Il rientro è preciso, soprattutto se è consapevole di aver lasciato altri animali nella rimessa.